top of page

Lifting
facciale

CEV-lifting_facciale.jpg

Lifting
temporale

Agli interventi tradizionali, limitati alla riduzione e alla trazione della cute, sono subentrati interventi mirati a correggere gli specifici inestetismi e difetti del caso con la finalità di evitare indesiderabili modifiche dell’immagine e di ricondurre nella “normalità” lineamenti e superfici all’insegna dell’equilibrio e del buon gusto.
L’intervento di lifting temporale e/o frontale (sollevamento della parte superiore del volto) è eseguito per correggere gli effetti del rilassamento e dell’atrofia della cute e dei tessuti sottostanti della fronte e della regione laterale corrispondente alle tempie, rappresentati da un abbassamento delle arcate sopraccigliari, un approfondimento delle rughe della glabella (regione della fronte sopra la radice del naso) e delle rughe perioculari.
Le cause di queste alterazioni sono l’invecchiamento, la forza di gravità, i danni solari, l’affaticamento, le abitudini di vita e, in certi individui, la predisposizione familiare all’invecchiamento precoce. Il miglioramento dell’estetica facciale, e quindi la correzione dei difetti sopra citati, è ottenuto mediante il sollevamento e il riposizionamento delle fasce, dei muscoli, del grasso e della pelle della parte superiore del viso, consentendo l’eliminazione, o almeno l’attenuazione, delle rughe e dei solchi della fronte e della glabella, e permettendo di innalzare la parte laterale del sopracciglio e di distendere la pelle delle tempie e della parte laterale degli occhi.

Lifting
medio-facciale

Il lifting medio-facciale (lifting della parte centrale del volto) è eseguito per correggere gli effetti del rilassamento e dell’atrofia della cute e dei tessuti sottostanti (grasso, fasce e muscoli) del volto e del collo dovuti all'invecchiamento, alla forza di gravità, ai danni solari e alle abitudini di vita.

I segni che derivano da questo rilassamento sono rappresentati da:
▶appiattimento delle regioni zigomatiche;
▶solchi naso-jugali (infossamenti che dall’angolo interno degli occhi si dirigono obliquamente verso i lati);
▶solchi naso-labiali (depressioni cutanee che dai lati del naso scendono verso gli angoli della bocca);
▶solchi labio-jugali “marionette” (solchi che scendono dagli angoli della bocca ai lati del mento);
▶alterazioni dei margini mandibolari causate dalla discesa della guancia.
Il miglioramento dell’estetica facciale e quindi la correzione dei difetti sopra citati, è ottenuto mediante il sollevamento e il riposizionamento dei tessuti del viso e del collo, consentendo l’eliminazione o almeno l’attenuazione delle rughe e dei solchi più evidenti.
L’obiettivo dell’intervento è quindi quello di rendere più fresco e giovanile l’aspetto del volto.

Lifting
cervico-facciale

Il lifting cervico-facciale (tecnicamente denominato “ritidectomia”) è eseguito per correggere gli effetti del rilassamento e dell’atrofia della cute e dei tessuti sottostanti (grasso, fasce e muscoli) del volto e del collo dovuti all’invecchiamento, alla forza di gravità, ai danni solari e alle abitudini di vita.
Il miglioramento dell’estetica facciale, e quindi la correzione dei difetti sopra citati, è ottenuto mediante il sollevamento e il riposizionamento dei tessuti della faccia e del collo consentendo l’eliminazione o almeno l’attenuazione delle rughe e dei solchi più evidenti. L’obiettivo dell’intervento è quindi quello di rendere più “fresco” e giovanile l’aspetto del volto.
Il lifting cervico-facciale può essere eseguito da solo o contemporaneamente ad altri interventi chirurgici facciali, quali il lifting della fronte e/o temporale (delle tempie), la blefaroplastica (chirurgia estetica delle palpebre), la rinoplastica (chirurgia estetica del naso), l’abrasione o peeling cutanei eseguiti con diverse metodiche.

bottom of page